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Corsa col cadùr: buona la prima!

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Grande successo e soddisfazione per la gara goliardica organizzata da Palestra Energia e Fly Up Sport in concomitanza con la Notte Bianca a Vertova

“Sapevamo che era una scommessa, ma eravamo anche sicuri che tanti atleti avrebbero accettato la sfida con entusiasmo, in nome di tutte quelle tradizioni che sono state protagoniste di un passato che con questa gara vogliamo far in qualche modo rivivere, e in nome di quei beni (l’acqua, la fatica, l’umiltà) che oggi ci appaiono ancora più preziosi” – ha commentato Mario Poletti (Fly Up Sport, co-organizzatore accanto alla Palestra Energia di Vertova) al termine della prima edizione della Corsa col cadùr, che si è svolta nel tardo pomeriggio di sabato durante la Notte Bianca a Vertova.

Una gara originale e unica, nella quale i corridori (ma forse sarebbe più corretto definirli camminatori) devono completare il tracciato di 440 metri nel più breve tempo possibile, con il loro cadùr appoggiato sul collo e, naturalmente, senza versare neppure una goccia d’acqua. Più facile a dirsi che a farsi visto che i più veloci, che però hanno versato a terra una quantità maggiore di acqua, non sono stati i vincitori a causa delle penalità ricevute a fine gara.

Classifiche alla mano i vincitori della prima edizione sono stati Manuel Verzeroli (Team Energia) e la gigantessa Malissa “iron” Paganelli. Secondo e terzo gradino del podio per Mirko Gatti e Mario Poletti al maschile, per Ivette Pellegrinelli e Stefania Figini al femminile.

Al termine del percorso l’acqua contenuta nei secchi, al fine di lanciare un messaggio concreto di sostenibilità, è stata nuovamente versata nel torrente da cui è stata presa. Presente in prima linea anche l’Assessore Regionale Paolo Franco, grande sostenitore di tutte quelle manifestazioni, sportive e non, volte a valorizzare il territorio e la sua cultura. “Questa corsa rappresenta un momento di festa che sa unire il ricordo delle tradizioni e la memoria del passato. Una corsa che rappresenta una vera novità sul territorio e che nasce dalla chiara volontà di mantenere vive le usanze che hanno reso grande la nostra terra: acqua, bene inesauribile, fatica, sudore, umiltà. Gli usi e i costumi dei nostri avi che hanno lavorato – con sudore vero – per far emergere le ricchezze del territorio della Val Vertova. Proprio per questo abbiamo fortemente voluto questa manifestazione che , in chiave moderna, unisce sano divertimento, fatica e amore per la propria terra”.

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